Roccavaldina
Sui fianchi
settentrionali dei monti Peloritani a 35 km. da Messina, si
trova Roccavaldina, situata a 341 m.s.m. con 1.159 abitanti e una
superficie di 6,5 kmq..
Sulla cima del
colle più alto sorge la maestosa Cattedrale
dedicata a San Nicolò Vescovo di Mira, fondata sotto Federico II
d'Aragona nella prima metà del '300 al tempo di Giovanni Rocca,
primo feudatario del paese. Ripristinata nella seconda metà del
Cinquecento, custodisce importanti opere d'arte fra le quali, degne di
nota sono il sontuoso baldacchino in
legno scolpito dell'altare maggiore ( sec. XVII ), l'altare
dedicato a San Nicolò di Bari ad intarsi marmorei policromi (sec.
XVIII), il Sepolcro marmoreo col busto di Giovanni Valdina Vignuolo (1692) e il Monumento
Funerario di Maurizio
Valdina, protonotaro del Regno morto all'età di 22 anni,
realizzato magistralmente dall'architetto fiorentino Camillo Camilliani
nel 1599. Lungo la
via Umberto I, sono da visitare la chiesa di
Gesù e Maria (sec. XV)
e il Santuario della Catena. Prima di giungere nella piazza del Castello, merita
una visita particolarmente approfondita la famosa e bellissima Farmacia
del sec. XVI, donata dal sacerdote Don Gregorio Bottaro alla
Confraternita del SS. Sacramento nel 1628. Contiene una cospicua raccolta di vasi da farmacia figurati,
di fabbrica urbinate e quasi
tutti del '500. In
uno di essi vi è la firma di Antonio Patanazzi d'Urbino e la data
del 1580. Il complesso Castello-Palazzo baronale, al centro dell'antico
abitato, presenta la facciata con due torri cilindriche laterali,
coronata da merlatura e ornata da un portale archiacuto risalente al
Quattrocento, alla quale si
innesta il Palazzo baronale retrostante, attribuito a Camillo Camilliani
e realizzato alla fine del Cinquecento in stile manierista .
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