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Il Museo  Etno –Antropologico

"Nello Cassata"

 di Barcellona Pozzo di Gotto

 

Sorge nella contrada Manno del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.  Si raggiunge  dopo  35 chilometri di autostrada  da Messina e 5 chilometri da Milazzo.

il Museo è’ allocato in un edificio a tre piani appositamente costruito e dove sono conservati, sui primi due, più di dodicimila pezzi suddivisi per arti e mestieri; il terzo piano è destinato, invece, alla biblioteca – emeroteca che raccoglie in maniera sistematica tutte le pubblicazioni utili alla ricerca sugli usi e costumi della Sicilia del passato.

Il primo nucleo della collezione venne raccolto dall’avvocato Nello Cassata, appassionato di storia e di poesia, per conservare e tramandare ai posteri gli oggetti relativi agli usi, ai costumi ed ai mestieri della comunità barcellonese di un tempo. Il museo custodisce, infatti, gli attrezzi di lavoro dei vasai, fabbri ferrai, maniscalchi, ebanisti, intarsiatori di legno, orafi, argentieri, stuccatori, calafatari, tornitori, sarti, costruttori e decoratori di carretti.

Per quel che riguarda la cultura contadina ed agro – pastorale sono, ad esempio, conservate le grandi vasche dove si pestava l’uva; gli strumenti usati dagli “ spiritari ” per estrarre l’alcol dagli agrumi; gli aratri, le falci e una grande macina in pietra utilizzata nei “ trappiti “ per spremere le olive.

Non mancano gli oggetti caratteristici di professioni come quelle del medico e del dentista, mentre, per alcune attività artigiane come quelle di dolciere e  pasticciere,  sono stati ricostruiti gli arredamenti originali interni.

Interessante e suggestiva, in proposito, la ricostruzione con pezzi originali  di una barberia degli anni ’20 dove,  accanto a rasoi  a lama che si affilavano con pietre di mola e cinta di cuoio, pennelli, spazzole, pettini, c’è anche una chitarra che veniva usata dai clienti per ingannare il tempo dell’attesa.    

 

 

 

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©2008  Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato