Uomini Illustri
Giuseppe Seguenza
Nato a Messina l'8 giugno
del 1833, i primi rudimenti della letteratura italiana e le prime nozioni
di geografia e aritmetica le apprende alla scuola del prof. Antonino Caglia
Ferro. Prosegue gli studi di letteratura italiana con un altro insegnante
d'eccezione, il sacerdote Andrea Vayola , uno tra i più celebri
latinisti dell'epoca e professore di lettere latine e greche al "
Maurolico" . Intanto, fra la disapprovazione dei parenti che
preferivano si occupasse maggiormente delle discipline relative alla professione di farmacista
( il padre, Luigi, era un farmacista rinomato in città e la farmacia esiste
ancora oggi , in Largo Seguenza), Giuseppe Seguenza s'interessava di
mineralogia, e, nel 1854, frequentava il corso di scienze naturali
all'Università di Messina. Due anni dopo, portava a compimento i
suoi studi sulle emissioni
vulcaniche dell'isola di Vulcano e sui minerali dei giacimenti metalliferi di
Fiumedinisi. Furono i due
lavori che lo lanciarono nel gotha dei naturalisti italiani ed esteri e ne
diffusero talmente la fama, da
essere proclamato socio in diverse, esclusive ed autorevoli accademie. Nel
1863 dà alle stampe, a
Torino, il suo importante studio " Disquisizioni paleontologiche
intorno ai corallarii fossili
delle rocce terziarie del distretto di Messina", pubblicato
quando era professore reggente
alla cattedra di Storia Naturale nel Real Liceo di Messina.
L'illustrazione, poi, di un terreno terziario caratteristico e molto ben sviluppato a Messina,
che egli chiamò " Zancleano", gli valse l'assegnazione di
una medaglia d'argento
all'" Esposizione universale" di Parigi nel 1867. Con la
pubblicazione di una delle sue
più insigni opere, relativa ai " Cirripedi terziarii dell'Italia meridionale",
otteneva l'ambitissimo e prestigioso premio Wollaston dalla Società
Geologica di Londra e, successivamente, l'Accademia dei Lincei dava alle stampe due sue opere
fondamentali: " Cretaceo medio dell'Italia meridionale" e "
Lo Stretto di Messina studiato nella sua costituzione e nelle sue fasi geologiche".
Professore di Geologia nella Regia Università di Messina, direttore
del "Regio Gabinetto geologico messinese" presidente della Regia
Accademia Peloritana, socio onorario di quasi tutte le Accademie d'Italia,
Giuseppe Seguenza muore a Messina, ad appena cinquantasei anni, il 3
febbraio 1889 e viene sepolto
al Gran Camposanto nell'ipogeo del Famedio degli illustri messinesi.
2008
Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato
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