HOME

 

Conoscere Messina

La Storia

Le Ville

Le Biblioteche

I Musei

Uomini Illustri

I Monumenti

Le Fontane

I Palazzi

Le Edicole votive

Gli Eremi

Le Feste Religiose

Arti e Tradizioni

Messina a Tavola

Galleria fotografica

C'era una volta...MESSINA

                       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                       

   

Uomini Illustri

 

Antonello da Messina

Francesco Maurolico

Natale Masuccio

Filippo Juvarra

Antonio Maria Jaci

Giacomo Minutoli

Carlo Falconieri

Felice Bisazza

Giuseppe La Farina

Giuseppe Seguenza

Tommaso Cannizzaro

Angelo Paino

Gaetano La Corte Cailler

Ettore Castronovo

Gaetano Martino

Salvatore Pugliatti

 

Giacomo Minutoli

 

La sua figura rimane impenetrabile ed avvolta nel mistero per le pochissime e quasi nulle notizie biografiche che lo riguardano. Si sa che era nato a Messina nel 1765 e che dopo il terremoto del 1783, che aveva semidistrutto la città natale, è a Roma per studiare i grandiosi monumenti  dell'antichità. Qui perfeziona i suoi studi  e inizia la professione di architetto, per poi tornare a Messina ed ottenere il primo, importante incarico nel 1799: la riedificazione della Palazzata edificata nel 1622 dall'architetto messinese Simone Gullì  sulla curva portuale, caduta dopo il sisma del 5 febbraio 1783. Mentre va sorgendo il nuovo " Teatro Marittimo" a partire dal 1803( così veniva definita la superba cortina continua di palazzi di fronte al porto), l'abate-architetto diventa uno dei progettisti più in vista della città e l'interprete maggiore del rinnovato fervore architettonico. Nel 1812 realizza l'ampliamento della piazza del Duomo  verso sud-est e grandiosi palazzi in essa prospettanti (palazzo Arena in collaborazione con Gianfrancesco Arena e palazzo Pistorio-Cassibile).  Altre realizzazioni seguiranno sulla via Ferdinanda (oggi Garibaldi) con i palazzi  Gustarelli e S. Leone e Santis sulla strada del Corso; il prospetto della " Casa dei Padri Minoriti " di fronte alla Cattedrale; il prospetto del convento di San Francesco d'Assisi ( oggi palazzo delle Finanze); la chiesa di Nostra Donna delle Vittorie; l'Orto Botanico; il Palazzo Senatorio al  centro della sua, superba Palazzata e l'ultimo intervento, la sistemazione urbanistica in senso scenografico della via Ferdinanda. Giacomo Minutoli muore nella sua città l'11 febbraio 1827 e a ricordarlo, nella Messina di oggi, sono l'Istituto Tecnico per Geometri a lui intestato e il largo antistante Palazzo Zanca, sulla via Garibaldi.  

 

 

 

 

 

2008  Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato