Uomini Illustri
Giacomo Minutoli
La sua figura
rimane impenetrabile ed avvolta nel mistero per le pochissime e quasi nulle
notizie biografiche che lo riguardano. Si sa che era nato a Messina nel
1765 e che dopo il terremoto del 1783, che aveva semidistrutto la
città natale, è a Roma per studiare i grandiosi monumenti dell'antichità. Qui
perfeziona i suoi studi e
inizia la professione di architetto, per poi tornare a Messina ed ottenere
il primo, importante incarico nel 1799: la riedificazione della Palazzata
edificata nel 1622 dall'architetto messinese Simone Gullì sulla curva portuale, caduta dopo il
sisma del 5 febbraio 1783. Mentre va sorgendo il nuovo " Teatro
Marittimo" a partire dal 1803( così veniva definita la superba
cortina continua di palazzi di fronte al porto), l'abate-architetto diventa
uno dei progettisti più in vista della città e l'interprete
maggiore del rinnovato fervore architettonico. Nel 1812 realizza
l'ampliamento della piazza del Duomo
verso sud-est e grandiosi palazzi in essa prospettanti (palazzo
Arena in collaborazione con Gianfrancesco Arena e palazzo
Pistorio-Cassibile). Altre
realizzazioni seguiranno sulla via Ferdinanda (oggi Garibaldi) con i
palazzi Gustarelli e S. Leone e
Santis sulla strada del Corso; il prospetto della " Casa dei Padri
Minoriti " di fronte alla Cattedrale; il prospetto del convento di San
Francesco d'Assisi ( oggi palazzo delle Finanze); la chiesa di Nostra Donna
delle Vittorie; l'Orto Botanico; il Palazzo Senatorio al centro della sua, superba Palazzata
e l'ultimo intervento, la sistemazione urbanistica in senso scenografico
della via Ferdinanda. Giacomo Minutoli muore nella sua città l'11
febbraio 1827 e a ricordarlo, nella Messina di oggi, sono l'Istituto
Tecnico per Geometri a lui intestato e il largo antistante Palazzo Zanca,
sulla via Garibaldi.
2008
Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato
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