Uomini Illustri
Francesco Maurolico
Letteralmente venerato
dal popolo siciliano, ai suoi tempi, conosciuto soprattutto per le sue
complicate macchine ed i sofisticati congegni idraulici , realizzati in
modellini perfettamente funzionanti, nasce a Messina il 16 settembre del
1494 da genitori di origine greca. La sua adolescenza la trascorre chino
sui libri, studiando filosofia, lettere greche e latine, ma l'interesse
preminente è riservato alle materie scientifiche, la matematica e
l'astronomia.
Nel 1528, ad appena
34 anni, gli viene conferito l'insegnamento pubblico delle discipline
preferite ed inizia un'intensa
attività di scrittore, un centinaio di sue pubblicazioni di vario
argomento la gran parte date alle stampe dopo la sua morte, fra le quali la " Cosmographia"
(1543); " De divisione ortium"(1554); "Sicanicarum rerum
compendium"(1562); "Martirologio" (1568); Musicae
traditiones" (1575); "Opuscola Mathematica" " (1575);
Arithmeticarum libri duo" (1575); "Problemata
mechanica"(1613); " Conicorum Apollonii Pergaei" (1654)
sulle sezioni coniche.
Si occupa,
egregiamente, di matematica, meccanica, idraulica, astronomia, astrologia,
architettura, medicina, filosofia, storia, letteratura, poesia, scienze
naturali, musica, e, abbracciata la carriera ecclesiastica, diviene abate
di Santa Maria del Parto ( convento benedettino nei dintorni di
Castebuono). Nel 1569 viene nominato lettore di matematiche presso il
Collegio dei Gesuiti messinese dove avrà modo di definire i presupposti fondamentali alla conoscenza delle discipline
scientifiche in un moderno, per quei tempi, programma didattico. Muore di peste
il 21 luglio 1575 nella sua abitazione del Villaggio Annunziata e le sue
spoglie riposano, ancora oggi , in un sarcofago nella chiesa di San
Giovanni di Malta nella sua città natale.
2008
Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato
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