Porta
Messina e dintorni
Dalla piazza
Vittorio Emanuele, proseguendo sul Corso Umberto, si giunge alla
monumentale Porta
Messina facente parte della
cinta muraria fortificata e che chiude il centro storico taorminese a
nord.
In fondo al
corso, sorge la
settecentesca Chiesa di San Pancrazio che ingloba il
Tempio di Giove e Serapide edificato in epoca greca.
Composto da una
cella le cui pareti laterali, prolungate sul davanti, si concludevano in pilastri quadrangolari con inserite due
colonne, dopo la trasformazione in chiesa con l’avvento del
Cristianesimo sono rimasti
notevoli avanzi della tecnica costruttiva greca. Nelle vicinanze si trova
un rudere di età romana, forse Foro Lustrale dove venivano effettuate le abluzioni religiose
dei misteri eleusini.
Un emozionante e
panoramico sentiero a monte dell’abitato conduce al Castello medievale, costruito sulla
sommità del Monte Eolo dove era ubicata
l’acròpoli
( città alta ) greca. Altre due, probabilmente, erano
attestate sulle alture del
Monte Croce e di Mola, questa ultima dove poi sorse il ridente paesino di
Castel Mola.
© 2008
– testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato
|