Forza D'Agrò
L'impianto urbano
più antico, con strade ripide e strette, si apre nei quartieri del
sec. XVI , con signorili edifici
e diverse testimonianze storico – artistiche; il paese
conserva ancora un aspetto medievale.
Centro di 860
abitanti con una superficie di 17,3 kmq. sul versante ionico dei monti
Peloritani.
Il Castello che
domina l'abitato venne fondato in epoca normanna e nel 1595 venne
riedificato, come ricorda un' iscrizione incisa sull'architrave della porta
d'ingresso. All'interno rimangono i resti del Campanile della chiesa del
Crocifisso. La Chiesa Madre dedicata all'Annunziata risale al
sec. XV, e, quasi completamente
distrutta dal terremoto del 1648, venne interamente rifatta nel secolo
successivo. Custodisce una
"Croce lignea" dipinta, della fine del '300; una tavola
raffigurante l'"Annunciazione" attribuita a Stefano Giordano (
1530 ); opere del '600 e del '700 di Celi e del Filocamo.
Da visitare la
stupenda chiesa della Triade
risalente alla fine del sec. XV ed alla quale si accede tramite una
scenografica gradinata semicircolare in pietra arenaria, attraversando uno
splendido portale di stile durazzesco ( sec. XV ). Accanto alla chiesa
sorge il Convento dei frati agostiniani ( inizi secolo XVII ) con pregevole chiostro
quadriporticato. All'interno
della chiesa si conservava una stupenda tavola raffigurante la "Visita dei
tre Angeli ad Abramo", attribuita ad Antonello da Messina o al figlio
Jacobello d'Antonio ( sec. XV ) che è stata trafugata nel 1971.
Altra opera trafugata è il Gonfalone della confraternita della
Triade, opera di minuzioso intaglio ligneo, di autore anonimo e risalente
al sec.XVI. Il prospetto della chiesa venne rifatto nel 1576.
Una visita merita
anche la chiesa di S. Francesco che conserva una "Santa Caterina
d'Alessandria", statua marmorea scolpita dal fiorentino Martino Montanini ( 1558 –
1559 ).
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