Le
Naumachie
Sempre sul Corso
Umberto, a valle fra le vie Naumachie e Giardinazzo,
un imponente serbatoio ricavato nel cavo tra un muraglione in mattoni
lungo 122 metri e la roccia ha fatto pensare, in passato, ad
un complesso edilizio facente
parte di una Naumachia. Eretto nel tardo periodo romano-imperiale con
grossi mattoni, il lungo prospetto è architettonicamente caratterizzato
dall’alternanza di 18 grandi nicchie absidate con altre più
piccole e rettangolari, secondo la tipologia dei ninfei monumentali; sul
davanti, esiste ancora l’antica pavimentazione a blocchi
poligonali.
Palazzo
Corvaja
Alla fine del
Corso Umberto si trova lo splendido Palazzo Corvaja
col prospetto in piazza Vittorio Emanuele. Tutto il complesso
architettonico risulta essere di tre epoche diverse: sopra resti di epoca classica
venne costruita, in un primo momento, una torre araba; in un secondo
tempo, verso la fine del sec. XIII, si aggiunse il corpo di fabbrica a
sinistra del portale d’ingresso, denominato "Salone del
Maestro Giustiziere" e su cui appare lo stemma con le tre
stelle della famiglia Termes; infine, agli inizi del ‘400, venne
edificato il corpo che ha il prospetto sulla piazza con le quattro
finestre bifore al primo piano. Quest' ultima costruzione, con ampio
salone, servì per le riunioni del Parlamento siciliano il 25
settembre 1411. Nel secolo XVI
tutto il complesso pervenne in possesso dei Corvaja
ed oggi è sede , in parte, del " Museo d’Arte e
Tradizioni Siciliane Collezione Panarello".
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