Museo
"Cultura e Musica
Popolare dei Peloritani " di Gesso
Inaugurato nel
dicembre 1996, è stato realizzato dall’associazione culturale
“Kyklos “ con la consulenza dell’etno-musicologo Mario
Sarica. Allestito in uno stabile di proprietà comunale, il museo di
Gesso custodisce un’originale e vasta raccolta di strumenti musicali
popolari dell’area dei Peloritani, oltre a significativi oggetti
connessi con le tradizionali attività agro-pastorali.
Unico nel suo
genere in Sicilia e tra i pochi
attivi in Italia, basa il suo impianto museografico nella formula della multidisciplinareità:
isola multimediale con video, ipertesto, ascolto digitale, animazione con
suonatori e cantori di tradizione; laboratorio etno-organologico; supporti
letterari, fotografici, iconici, didascalici e didattici. Oltre agli
strumenti musicali, vettori di comunicazione ed interazione sociale da
salvaguardare come beni culturali, il museo ospita anche mostre
tematiche come quelle dedicate
al Natale ed al Carnevale, in un'ottica di maggiore attenzione verso altre
manifestazioni pregnanti della cultura messinese.
Nel Museo sono
esposte zampogne
(“ciarameddi”), flauti di canna (“friscaletti”), tamburi
e tamburelli
(“tamburi” e “tammureddi”), scacciapensieri
(“marranzani”),
conchiglie (“rogna” o “trumma”) che previa
troncatura dell’apice assumono i connotati di strumento, e, una ricca
documentazione fotografica di supporto.
Di particolare
interesse è il laboratorio, dove si insegnano le tecniche di
costruzione delle zampogne e dei flauti di canna ai ragazzi che vogliono avvicinarsi a quest’arte
senza confini temporali.
Dal dicembre 1996,
mese della sua apertura ad oggi, il Museo ha avuto più di 10 mila
visitatori, ha riscosso vivo interesse da parte degli ambienti scientifici
ed universitari italiani, ha organizzato seminari, incontri di studio e
mostre tematiche.
©2008 Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato
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