Messina Panoramica
Il Parco
Ecologico S.Jachiddu - I laghi di Ganzirri – Torre Faro – Capo Peloro
Il Parco Ecologico San Jachiddu
Il Parco Ecologico
S. Jachiddu ha sede nell'omonimo Forte, uno dei 24 Forti cosiddetti “Umbertini” costruiti nel periodo compreso tra
il 1882 e il 1892, dallo Stato Maggiore del Regio Esercito Italiano, sul
versante peloritano e calabro. Nel territorio messinese ne furono dislocati
14, denominati anche "batterie", tutti orientati verso il mare a
controllo dello Stretto. Il Forte S. Jachiddu, insieme all' Ogliastri,
è il più prossimo alla città e aveva il compito di
controllare il movimento navale nello Stretto di Messina assorbendo, con i
terrapieni, gli effetti dei proiettili lanciati dai cannoni a bordo delle
navi attaccanti. Dotati di fossati di gola con relativi ponti levatoi,
finestre strombate, baluardi, bastioni, furono costruiti impiegando, per le
strutture la pietra calcarea locale e i mattoni in blocchi di basalto,
mentre, per le rifiniture, mattoni in argilla ed elementi in pietra lavica.
Il forte sorge a 330 metri sul livello
del mare, in un'area pianeggiante dominante le valli Annunziata, San
Nicandro e Giostra /San Michele.
E' sovrastato da monte Serrazzo(m.428) facilmente raggiungibile
attraverso un "sentiero natura" che conduce anche a rocca
dell'Arme (m.470) fino a monte Tidora (m.604) e monte Ciccia (m.609). Un
percorso agevole di circa 2
km., con punti panoramici sullo Stretto di Messina
di straordinaria e unica bellezza.
La flora del Parco
Ecologico è costituita da una vegetazione dominata essenzialmente da
roverella, leccio e sughero. Sono anche presenti il bagolaro comune e il
pino domestico. La macchia mediterranea è caratterizzata
dall’erica, dal corbezzolo ('mbriacheddi), dal lentisco e dalla rosa
canina. In primavera, intense fioriture di ginestre, iris e anemoni
abbelliscono il sentiero.
La Fauna è rappresentata dal riccio, dal coniglio selvatico,
dalla donnola, dall'istrice. Nel periodo estivo non è raro
incontrare rettili come la biscia e il colubro leopardiano, serpenti che non costituiscono alcun pericolo
per l'uomo. Tra gli insetti, alcune specie di farfalle come il podalirio,
il macaone, la vanessa del cardo e la vanessa atalanta. Tra gli uccelli le
gazze, le ghiandaie, il picchio verde, il cardellino, il fringuello, il
pettirosso e la cutrettola. In primavera, nel periodo migratorio, si possono
osservare migliaia di uccelli come i falchi pecchiaioli, le cicogne, i
fenicotteri e tante altre specie non stanziali.
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