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C'era una volta...MESSINA

 

                       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                       

   

Uomini Illustri

 

Antonello da Messina

Francesco Maurolico

Natale Masuccio

Filippo Juvarra

Antonio Maria Jaci

Giacomo Minutoli

Carlo Falconieri

Felice Bisazza

Giuseppe La Farina

Giuseppe Seguenza

Tommaso Cannizzaro

Angelo Paino

Gaetano La Corte Cailler

Ettore Castronovo

Gaetano Martino

Salvatore Pugliatti

 

Francesco Maurolico

 

Letteralmente venerato dal popolo siciliano, ai suoi tempi, conosciuto soprattutto per le sue complicate macchine ed i sofisticati congegni idraulici , realizzati in modellini perfettamente funzionanti, nasce a Messina il 16 settembre del 1494 da genitori di origine greca. La sua adolescenza la trascorre chino sui libri, studiando filosofia, lettere greche e latine, ma l'interesse preminente è riservato alle materie scientifiche, la matematica e l'astronomia.

Nel 1528, ad appena 34 anni, gli viene conferito l'insegnamento pubblico delle discipline preferite  ed inizia un'intensa attività di scrittore, un centinaio di sue pubblicazioni di vario argomento la gran parte date alle stampe dopo la sua morte, fra le quali la " Cosmographia" (1543); " De divisione ortium"(1554); "Sicanicarum rerum compendium"(1562); "Martirologio" (1568); Musicae traditiones" (1575); "Opuscola Mathematica" " (1575); Arithmeticarum libri duo" (1575); "Problemata mechanica"(1613); " Conicorum Apollonii Pergaei" (1654) sulle sezioni coniche.

Si occupa, egregiamente, di matematica, meccanica, idraulica, astronomia, astrologia, architettura, medicina, filosofia, storia, letteratura, poesia, scienze naturali, musica, e, abbracciata la carriera ecclesiastica, diviene abate di Santa Maria del Parto ( convento benedettino nei dintorni di Castebuono). Nel 1569 viene nominato lettore di matematiche presso il Collegio dei Gesuiti messinese dove avrà modo  di definire i presupposti  fondamentali  alla conoscenza delle discipline scientifiche in un moderno, per quei tempi,  programma didattico. Muore di peste il 21 luglio 1575 nella sua abitazione del Villaggio Annunziata e le sue spoglie riposano, ancora oggi , in un sarcofago nella chiesa di San Giovanni di Malta nella sua città natale.            

 

 

 

 

 

2008  Testi e fotografie di Pippo Lombardo e Nino Principato